QUANTE VOLTE
(di Maurizio Ferrandini)
Quante volte avrei voluto che toccasse pure a me
quante volte ho ripetuto me ne frego di tutti gli altri
quante volte mi sono illuso che mi avrebbero capito
quante volte ti ho creduto quante volte mi hai tradito
ma nella vita serve poco inventare una canzone
se la gente che l'ascolta non sa trarne conclusione
quante volte ho immaginato di vederti ritornare
quante volte ho litigato con il bene e con il male
e il cielo si può toccare non solo con l'anima
e il mare lo può specchiare se lo vogliamo noi
e un uomo non può volare se le ali non gliele hai volute dare
e un uomo non può atterrare se le ali non se le è sapute fare
e non importa proprio niente se mi esprimo volgarmente
e chi adesso un pò ci sente questo se lo tenga in mente
troppe volte ho mendicato un aiuto da un amico
ma quel tale ora è finito non chiamatemi bandito
e quante volte che parlando io mi accorgo sai com'è
che tu non mi stai ascoltando quindi mi richiudo in me
quante volte mi son chiesto io successo lo farò
se successo è stare muti io successo non avrò
e il cielo si può toccare non solo con l'anima
e il mare lo può specchiare se lo vogliamo noi
e un uomo non può volare se le ali non non gliele hai volute dare
e un uomo non può atterrare se le ali non se le è sapute fare
o no...o no ..o no...o no...